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“Il tempo consuma ogni cosa”. Così recita il proverbio. Ed è vero! In questo mondo tutto cambia e tutto si trasforma. Allora cos​a puoi fare per mantenere quanto più a lungo possibile un oggetto in perfetto stato? Di solito fai manutenzione. Ma per quanto tu possa sforzarti ci sono alcuni oggetti che proprio non riesci a mantenere in uno stato decente. Prendi per esempio un caminetto. Un caminetto è un qualcosa che se viene usato è difficile da mantenere nuovo. C’è il fumo che lo annerisce. C’è la grigliata di carne che lo macchia. C’è la legna che lo riga. E quanto sarebbe bello avere un caminetto che rimane nuovo? Sarebbe una cosa bellissima perché un caminetto è come un quadro all’interno della stanza. E’ un qualcosa che attira l’attenzione e che si fa guardare. Immagina un po’ quando inizia a diventare brutto. E’ un qualcosa che inizia a darti fastidio, VERO? Ho visto persone che pur di rendere decente un rivestimento camino, annerito dal fumo, gli hanno dato sopra due mani di vernice. Ti rendi conto? VERNICE SUL MARMO! Il marmo è bello di suo. Se una persona arriva a coprire tanta bellezza con due mani di vernice vuol dire che negli anni si è trasformato sino a diventare inguardabile. Vuol dire anche che quella stessa persona è arrivata all’esasperazione. Perché non si buttano nel cesso tanti soldi per un rivestimento che poi vai a pitturare. Prova ora a metterti nei panni di quella persona. Spendi soldi per avere un caminetto che ti abbellisce casa (come ti ho detto prima un caminetto è come un quadro). Quel caminetto nel primo periodo attira la vista delle persone e tu nei sei orgoglioso. Ti piace. E ti piace sederti accanto e godertelo, anche perché lui ti fa compagnia nelle sere di inverno. Dopo qualche anno, però, noti che inizia a cambiare. Un po’ di nero qua. Una macchia la e una rigatura di la. Decidi allora di pulirlo. Prima ci vai leggero e i risultati sono scarsi e lasci momentaneamente perdere. Intanto gli anni passano e la situazione peggiora. Decidi nuovamente di pulirlo. Solo che stavolta ci vai pesante. Prodotti acidi. Sgrassatori da meccanico. Spazzole a setola dura. Qualche intruglio chimico preparato da tuo cugino. A questo punto sembra che qualcosa sia cambiata. Il marmo sembra…sembra…sbiadito. NOOOO…lo hai rovinato definitivamente! Ha perso il lucido! La superficie non è più liscia. Si è aperto un buchino. Il nero è diminuito ma al suo posto sono rimaste le scolature nere dei detergenti che scendevano sul marmo. La situazione è precipitata. Oramai il rivestimento è irrecuperabile e fa veramente schifo. Che si fa a questo punto?

SI COPRE IL TUTTO CON UNA MANO DI VERNICE!!!

Ed è a questo punto che io inizio a piangere e mi chiedo perché! Ora, però, tieniti forte perché devo darti una bella notizia. Non c’è più bisogno di coprire tutto con la vernice. Ora puoi pulire e rilucidare quel marmo che ti da tanto fastidio. Con il giusto modo di lavorare e con le giuste conoscenze in fatto di marmi, puoi pulire il tuo rivestimento camino e spacciarlo per nuovo. Ti do un esempio di quello che riesco a fare. Ti faccio vedere la foto prima della pulizia e la foto dopo.

PRIMA

DOPO

Ora ti faccio vedere un altro caminetto

PRIMA

DOPO

PRIMA

DOPO

PRIMA

DOPO

Ti lascio immaginare la faccia del cliente quando ha visto il proprio caminetto ripulito a dovere ed è la stessa faccia che puoi fare pure tu. Ora ti lascio con lo stesso finale dello scorso articolo… “Questa del recupero è una delle caratteristiche del marmo che amo di più. Ovvio che devi sapere quello che fai quando fai un lavoro simile. Qua non si tratta di impostare una macchina per fare il volto di un santo su una lapide. Quello lo sanno fare tutti. Per assurdo, al giorno d’oggi, un ragazzino che smanetta su un computer riesce ad impostare una macchina meglio di un lavoratore che lo fa per mestiere. Per fare i ripristini, invece, devi studiare.”